Quei discorsi

Ci propinano sagaci elocuzioni. Non preoccupiamoci di tendere l’orecchio ad ogni prolusione. Offri se puoi, l’intelligibilità ed intensità delle tue credenze. Che siano efficaci, nel superare le intemperie intellettualistiche. Di ostacolo al sentimento ed alla fantasia. E possano comunicare un intemerato pensiero. Capace di destare sentimenti di partecipe condivisione alla corrente del  meglio per tutti. […]

La rinuncia

E’ quiete? Che sopraggiunge dopo una notte insonne? A volte è una spinta obbligata. Altre rassegnazione. E sembri te stesso al rendez-vous quotidiano. Perché la scherma spirituale ti fa vergere verso una gora? Dobbiamo solo, avvertire la gravezza della nostra esistenza? Sentirci gravidi di pensieri su tutto? Ed anche le membra, spossate dalla fatica cerebrale, […]

L’ispirazione

L’impulso ideativo, un fiotto di sangue con l’energia per una creazione artistica. Afferrare con tenacia le proprie idee che gorgogliano e fidarsi che sono quelle giuste. Ti tiranneggiano finché non sono espresse. Poi giacciono, in attesa che altre intelligenze le vivifichino.

Appunti di viaggio

L’indagine sul comportamento pratico dell’uomo… disanima. Egli largheggia nelle pretese di dominio. Non per suo pensiero fu la vita. Un’altro non rivendica alcuna posizione di dominio. Solo la paternità. La scelta libera come dono dalla nascita. Insegna che nulla è proprio!

Ammissione di colpa

E’ un anelito paradossale! Riuscire a creare eufonia, estromettendo teorie esiziali per non esacerbare la mia esistenza. Dovrei essere un individuo anòdino.

Diorama

Le commissure dell’incannicciata si allentano per le intemperie. La salsedine erode le canne. Ti chini e scorgi il biancore della spiaggia, e senza faraglioni il mare aperto.

Clochard

Astenico, con i pantaloni sollevati alle ginocchia. Alto e smagrito si spinge a fatica. Con profondi ed aridi solchi, fa mezzo giro e sorride. Mai che possa guardarlo negli occhi. Si asside sul sagrato del duomo. Deflesso nel tono dell’umore, non mi guarda più. D’improvviso logorroico e confuso. Racconta la vita che dice di vivere: […]

Colembour

Conosci “Nessuno”? Non puoi conoscerlo, perché conosci sempre qualcuno. Il dilemma non è ignorare, ma essere a conoscenza. Mauro non conosce alcuna cosa e conosce “Nessuno”. E’ in coma da due mesi.

Così poco ma…

L’amore non è straordinario è “normale”. Ti fa riscoprire la quotidianità. Che da randagio riempi di incontri, viaggi, letture, lavoro. Anche questo è normale.

Weruska Costa

Nasce a Cosenza il 20 febbraio 1975. Scrive poesie dall’età di sei anni, si nutre di emozioni e di vita, studia.

Vive a Rende, nel centro storico, fino all’età di diciannove anni, frequenta il liceo B. Telesio di Rende e si trasferisce a Messina per studiare Giurisprudenza. Nel 2000 pubblica Giochi d’anima con la casa editrice Eli, presenta il libro a Terranova da Sibari dove nascono relazioni sociali culturali che permangono nel tempo. Le poesie e le relazioni sociali le consentono di partecipare a cenacoli ed incontri culturali in tutta Italia, in special modo a Roma.

Con ii trasferimento a Milano inizia l’attività imprenditoriale e di marketing.

Vive a Nerviano (MI)